Campi rossi. La Federbraccianti in Basilicata dal 1943 al 1961

campi rossi

Pasquale Brindisi, Campi rossi. La Federbraccianti in Basilicata dal 1943 al 1961, Le Penseur Edizioni, Brienza, 2021.

Vincitore del Premio Basilicata 2022 per la Sezione Saggistica storica lucana "Tommaso Pedìo". 

Il volume è il risultato di un percorso iniziato nel 2006 con la preparazione della tesi di laurea sul movimento contadino in Basilicata nel secondo dopoguerra e culminato nell’attività di ricerca portata avanti durante il dottorato in Storia dell’Europa Mediterranea dall’Antichità all’Età contemporanea – XXV ciclo Università della Basilicata. Il testo mette a frutto l’esperienza di ricerca documentale svolta presso l’Archivio Flai-Cgil “Donatella Turtura” di Roma e attinge ai risultati ottenuti della storiografia sul tema della rappresentanza sindacale all’interno del più ampio movimento contadino. Il volume cerca di curare con chiarezza espositiva, pur nella complessità della materia, i concetti e i principali snodi dell’azione rivendicativa e organizzativa del sindacato bracciantile in Basilicata nel periodo 1943-1961. Si è cercato di esporre la ricostruzione dei principali istituti di rappresentanza sindacale di categoria, anche sulla base della letteratura esistente e tenuto in conto del contesto storico nel quale si svolgono gli avvenimenti trattati. Viene data per presupposta la conoscenza di base degli avvenimenti storici del secondo dopoguerra a partire dalla liberazione del Mezzogiorno nel 1943 da parte degli eserciti Alleati.

La ricerca storica sul sindacalismo nelle campagne aiuta a cogliere il modo in cui le organizzazioni sindacali del movimento contadino prendono consapevolezza dei processi di cambiamento che li investono, misurano la capacità di avanzare proposte in grado di rappresentare concretamente gli interessi di ampie fasce della società rurale e di esprimere un progetto alternativo all’opera di modernizzazione avviata dalla classe dirigente a partire dalla seconda metà del Novecento.