Vincenza Castria: la rivelazione della politica. Lettere e interventi (1950-1989)

Locandina Potenza

 

In occasione del Centenario della nascita di Vincenza Castria (1922-2022), la Fondazione Basilicata Futuro, con il supporto della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali del Ministero della Cultura e la collaborazione della Calice Editori, ha inteso promuovere la pubblicazione del volume Vincenza Castria: la rivelazione della politica. Lettere e interventi (1950-1989), con la prefazione di Susanna Camusso.

Il libro, attraverso i saggi della curatrice, Rosa Maria Salvia, di Tommaso Russo e di Emilia Simonetti e Adriana Salvia della Libera università donne di Basilicata, ricostruisce la vita e l’impegno politico, sociale e sindacale di Vincenza Castria nella seconda metà del Novecento, raccogliendo, tra l’altro, una selezione di documenti inediti provenienti dall’archivio privato della famiglia Novello-Candido.

Vincenza Castria (1922-1999), bracciante, è stata un’importante dirigente del PCI e una figura di rilievo del movimento operaio e contadino lucano e meridionale. Vedova di Giuseppe Novello, ucciso a Montescaglioso nel 1949 durante le proteste contadine legate all’occupazione delle terre, fece parte del Comitato Federale provinciale del PCI e dell’Assemblea nazionale dell’Unione donne italiane, collaborando alla redazione del periodico «Noi Donne». Ebbe rapporti molto stretti con i più importanti dirigenti del PCI e della CGIL, come Giorgio Amendola, Nilde Iotti, Teresa Noce, Adele Bei, Giuseppe Di Vittorio e Marisa Cinciari Rodano. Nel 1952 si sposò in seconde nozze con Ciro Candido (sindaco di Montescaglioso e assessore provinciale del PCI) con cui ha scritto il libro autobiografico Rossa terra mia, uscito postumo nel 2009.

La Fondazione Basilicata Futuro, con il patrocinio e il sostegno del Polo Bibliotecario di Potenza, ha dunque organizzato la presentazione del volume per venerdì 24 febbraio 2023, alle ore 16.00, presso la Sala Conferenze del Polo Bibliotecario. L’evento avrà il patrocinio anche della Libera università donne di Basilicata, della Fondazione Nilde Iotti, della Commissione Regionale Pari Opportunità della Basilicata, della Cgil Basilicata e di Donne in Campo-Cia Basilicata.